INTER NOS | Il futuro sostenibile dell'edilizia: legno al posto del cemento in centro città



Nel nostro immaginario comune camino e travi in legno sono l’accoppiata vincente per uno chalet in montagna e da scartare quando pensiamo a un attico in centro a Milano. ​​​​Ecco forse è arrivato il momento di stravolgere la nostra idea di architettura urbana.
A riscuotere tanto successo oggi è la bioedilizia, il giusto modo di pensare a una edilizia sostenibile sostituendo legno al cemento. E sì, anche in zone più industrializzate e non solo a Bolzano o in Alta Valtellina: Un cuore di legno ricoperto di una pelle tecnologica in un vestito dai caratteri tradizionali, è la soluzione giusta per gli architetti di Mà_Mà_Architettura e Ambiente che hanno dato vita a una casa dal cuore in legno in Brianza.
Qui, in un appartamento da loro ristrutturato, le vere protagoniste sono solide travi in legno che poggiano sulla struttura portante dalla casa dicendo addio a pareti e pilastri di cemento nel mezzo dell’appartamento: l’effetto è un fantastico open space che non ha nulla da invidiare alla calda accoglienza della casa in montagna.
 
La casa eco-logica da noi realizzata – entrano nei particolari gli architetti - si inserisce in un contesto urbanistico di volumi già esistenti, e si posa come un cappello di alta moda nobilitando un edificio già esistente dai primi anni del Novecento. Il nuovo volume si sincronizza con il corpo umano accudendo e valorizzando i suoi sensi”. E ancora: “Le orecchie sono piacevolmente insonorizzate da una sequenza di materiali acustici in fibra di legno che confinano con la struttura portante a pareti xlam, i serramenti ad alte prestazioni termiche ed acustiche non risparmiano agli occhi una gradevole visione verso ovest”. L’effetto è una casa moderna fuori e una sincronia di contemporaneo e tradizionale dentro. E non solo esteticamente, la tecnologia xlam, ovvero pareti formati da più strati in legno uniti da un particolare incollaggio, è in grado di offrire una maggior resistenza meccanica e quindi una perfetta soluzione per le zone più a rischio terremoti perché questi particolari pannelli in legno rispondono meglio alle sollecitazioni rispetto ai materiali più tradizionali.

Tutto in perfetta armonia. Ogni elemento all’interno della casa – continuano gli architetti - può essere gestito da un cervello domotico che dialoga costantemente con i polmoni dell’appartamento, ossia l’impianto di trattamento dell’aria con recuperatore di calore e l’innovativo impianto termico ibrido, ad energia elettrica e gas”. Risultato? “La tecnologia xlam abbinata all’utilizzo delle travi a giunto rigido elimina ogni pilastro intermedio conferendo all’ambiente la piena godibilità della sua superficie. La totale assenza di pilastri e la presenza di ampi abbaini conferiscono luminosità e pieno sfruttamento degli spazi, piacevolmente insolito per questa tipologia di interventi”.
Non resta altro da fare dunque che pensare alla vostra nuova casa dal cuore in legno e puntare sulla bioedilizia.


Giorgia Venturini (Mà_Mà_redazione EiKona)

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