INTER NOS | Dalla termocamera ai rilevatori di umidità: ecco tutti gli strumenti che portiamo con noi in cantiere

Architettura non vuol dire solo progettare ma anche combinare design e tecniche in grado di risolvere tutti i problemi legati all’edilizia. “Solo tenendo a mente tutto questo si può pensare a un lavoro fatto bene in futuro”, tengono fin da subito a precisare gli architetti di Mà Mà Architettura e Ambiente. Perché ad oggi ci sono strumenti a cui l’architettura non può più fare a meno.
 

Ad esempio l’utilizzo di una termocamera: “Noi abbiamo un'abilitazione di secondo livello ottenuta presso il Rina. Questa qualifica ci permette anche di essere indispensabili per eventuali perizie in un processo o fare manutenzione preventiva in un’azienda”. Ma la termocamera non è l’unico strumento utilizzato dagli architetti in cantiere: “Possiamo contare sul termoflussimetro, ovvero l’unico strumento che permette di misurare in maniera chiara, precisa e senza nessun intervento di demolizione, l’esatto isolamento termico di una parete o di un tetto”, continuano a spiegare gli architetti di Mà Mà Architettura e Ambiente.  
E ancora: “Altri strumenti ci permettono di capire se ci sono eventuali perdite nelle pareti e situazioni di umidità derivate magari dal fatto che si stende in casa o che in azienda mancano impianti di ventilazione adatti”. Insomma, tutti strumenti che soddisfano le esigenze di raccogliere informazioni e analizzarle al punto tale da realizzare un progetto senza imprevisti e a basso impatto ambientale. Parola di Mà Mà Architettura e Ambiente. 

Giorgia Venturini (Mà_Mà_redazione EiKona)